La scuola dell'Infanzia, come recita l'articolo 1 del D.L. 19 febbraio 2004 n.59, “concorre all'educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini, promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia creatività, apprendimento ed assicurando un'effettiva eguaglianza delle opportunità educative”.
PLESSO |
ORARIO |
MENSA |
TRASPORTO |
8:15 – 16:15 |
Si interna |
Si |
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7:50 – 17:00 |
Si |
Si |
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7:45 – 16:30 |
Si interna |
No |
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ENTRATA dalle ore 8.30 alle ore 9.45 USCITA dalle 16.00 alle 16.30 |
SI |
SI |
Articolazione delle attività
Facendo riferimento ai Nuovi Orientamenti, la programmazione didattico-educativa viene impostata partendo dalle finalità principali della scuola dell'infanzia che persegue traguardi di sviluppo in ordine alle: identità, autonomie, competenze, al fine di permettere al bambino di conseguire il suo globale sviluppo.
La metodologia della Scuola dell'Infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:
- La valorizzazione del gioco;
- l'esplorazione, la ricerca e la sperimentazione anche attraverso uscite sul territorio ed interventi di esperti;
- la vita di relazione;
- la mediazione didattica;
- l'osservazione, la progettazione, la verifica;
- la documentazione.
Gli obiettivi generali
Gli obiettivi generali vengono suddivisi per campi di esperienza e per fasce di età.
Per poter intervenire utilmente sul piano educativo è indispensabile conoscere il bambino nella sua realtà culturale e psico-sociale.
Viene pertanto dedicato un primo periodo all'osservazione e all'inserimento dei bambini, durante il quale, essi avranno la possibilità di giocare liberamente con materiali strutturati e non (cartoni, stoffe, sabbia, pasta salata, farina, ecc.). In seguito viene attuato dalle singole sezioni un progetto strutturato con materiali e un argomento che, normalmente viene illustrato per esteso nella programmazione di sezione.
Le insegnanti annotano periodicamente le loro osservazioni su ogni singolo bambino: all'inizio dell'anno e alla fine dei quadrimestri per la sezione dei piccoli, alla fine dei quadrimestri per la sezione dei grandi.
Metodologie
Il lavoro a gruppi omogenei e per età.
Modalità di apprendimento con attività libere di ricerca–azione di acquisizione di nuove conoscenze, di tematiche sperimentali per favorire creatività e immaginazione.
Mediatori didattici: personale docente;
Mezzi utilizzati: materiale strutturato e non, mezzi sonori e audiovisivi, materiale di recupero.
Verifiche: le verifiche educative didattiche sono quadrimestrali e rilevano gli obiettivi e le competenze raggiunti dai singoli alunni. Si effettuano, inoltre, osservazioni individuali sul comportamento relazionale e cognitivo dei singoli bambini, mentre svolgono varie attività, per programmare eventuali interventi di recupero.
Tempi di programmazione: la stesura del progetto viene articolata in quattro tempi dell'anno scolastico.
Attraverso questo metodo, è possibile verificare l'evoluzione globale di ciascun bambino e intervenire in modo adeguato.